A Santo Stefano un'altra bella esperienza... che sicuramente contribuisce a consolidare la mia fiducia nella salvaguardia dei dati sensibili da parte di poste italiane.
Ultimamente tutti i possessori si carta PostePay hanno ricevuto a casa l'invito per mettere in sicurezza la propria scheda adottando il "nuovo sistema di sicurezza" entro il 31 Dicembre. Il sistema prevede di associare il proprio numero di cellulare alla scheda, per fare questo bisogna andare in posta oppure servirsi del sistema automatico attraverso qualsiasi sportello postamat.
Oramai tanti servizi internet permettono di associare il proprio numero di cellulare all'account, ma nessuno ti obbliga ad uscire di casa e a dover fare una fila per effettuare l'operazione. Come mai Poste usa questo sistema????? Bhoooo!!! Comunque non ho dato peso alla cosa perchè è possibile farlo allo sportello ATM esterno senza perdere tempo per la fila.
Stamani esco a fare benzina, passo vicino all'ufficio postale centrale di Ruvo di Puglia, quindi decido di fermarmi per effettuare quest'operazione visto che siamo oramai alla fine di Dicembre.
Inserisco la scheda e, come indicato sul volantino ricevuto, scelgo la funzione di sicurezza, il sistema mi chiede il pin (da 5 cifre) e stranamente è risultato errato. Per farla breve, ho fatto diverse prove, non solo all'ATM della posta centrale, ma anche a quello della succursale (piazza Bovio), il mio codice pin funziona solo se si vuole prelevare del denaro, altrimenti per tutti gli altri servizi viene riconsociuto errato.
Cosciente del rischio che correvo, per le tante prove errate l'ATM ha trattenuto la mia carta PostePay. Domani dovrò rivolgermi al personale per riavere la mia scheda, così potrò finalmente "decantare le lodi" al loro sistema informatico così efficiente.
Nemmeno nel sito internet più disgraziato ed economico che ho realizzato ho mai fatto certi errori. Mi auguro che la sicurezza dei nostri dati venga trattata con più attenzione.
Questo il risultato delle telefonate al numero verde:
P.S. Un dato che ho potuto constatare personalmente: per gli europei e persino per i cinesi il nostro sistema postale è uno dei più scadenti. Costi elevati, tempi lunghi, disservizi ed eccessiva posta smarrita. Non si fidano.
Aggiornamento 03/01/14: E l'odissea continua...
Il giorno 27/12/13 mi sono recato presso l'ufficio postale di Piazza Bovio-Via Vittorio Veneto per recuperare la mia carta PostePay, un impiegato mi ha invitato a tornare l'indomani alle ore 8:30 perchè "la cassaforte era oramai chiusa".
L'indomani mattina mi sono ripresentato, un'impiegata mi ha chiesto di ritornare perchè il direttore non era in sede, al chè ho cominciato a perdere la pazienza. L'impiegata ha così deciso di cercare qualcuno che mi risolvesse il problema. Dopo circa 10 minuti di attesa, presentando un mio documento, ho potuto riavere la mia carta PostePay. Ho fatto notare che l'inconveniente era dovuto al cattivo funzionamento del postamat e il mio interlocutore (che mi è sembrato di intuire fosse il direttore di filiale) ha candidamente ipotizzato che forse non è aggiornato il software del postamat... mhaaa?!?!
Finita la mia operazione di associazione del numero di cellulare alla scheda (stavolta alle casse), ho finalmente concluso un'operazione che mi avrebbe dovuto portare via solo 30 secondi di tempo.
Stranamente, il giorno 29 faccio un acquisto online, vado a pagare (come faccio sempre) con la postepay ma l'operazione non viene accettata. Ho pensato fosse un disguido temporaneo e pago con un altra carta.
Ieri mattina (2 Gennaio 2014) ho fatto altri due acquisti, su due siti internet differenti ed entrambi non accettano il pagamento con la mia PostePay.
Ho subito visitato il sito poste.it ed ho trovato il numero verde 803160. Nella tarda mattinata di ieri ho chiamato 7 volte, restando in attesa da un minimo di 10 minuti ad un massimo di 20 minuti, senza riuscire a parlare con un operatore. Ho così deciso di compilare il form di assistenza online, spiegando la situazione, in attesa di una risposta. Dalle ore 14 circa di ieri alle 12:00 di oggi (03/01/14) non ho ancora ricevuto risposta, così ho deciso di richiamare il numero verde. Per tre volte, attendendo una media di 15 minuti, non sono riuscito ancora a parlare con un operatore, mi sono solo rincretinito ad ascoltare la musichetta d'attesa.
Suppongo che il blocco dei pagamenti sia collegato al ritiro della scheda da parte del Postamat. Al momento non posso ancora utilizzare i miei soldi presenti sulla scheda e non posso parlare con un operatore.
Sono anche un correntista Poste Italiane ma questa bellissima esperienza non può fare altro che invoglare a cambiare operatore bancario... VERGOGNA!
Aggiornamento 07/01/2014...
Sembra assurdo ma sto conoscendo una realtà di Poste Italiane che ignoravo. Se hai un problema con la scheda PostePay NON C'E' MODO DI AVERE ASSISTENZA!
Non oso immaginare che tipo di assistenza offra per problemi più seri.
Venerdì 04/01 mi sono recato all'ufficio postale centrale di Ruvo per effettuare alcune operazioni allo sportello. Ho spiegato all'operatore il mio problema con la PostePay e, come immaginavo, mi ha rimandato al numero verde per cercare la soluzione.
Fino ad ora (07/01/14 ore 19:39) non ho avuto nessuna risposta alla mia segnalazione online sul sito di Poste. Ho effettuato una seconda segnalazione, oramai nella vana speranza di un "miracolo".
Negli ultimi giorni ho contiunuato a chiamare il numero verde. Solo oggi ho fatto 4 telefonate, attendendo al massimo 25 minuti, senza riuscire a parlare con un operatore. PAZZESCO!
Aggiornamento 08/01/2014...
Oggi alla prima telefonata del giorno al numero verde, dopo soli 10 minuti RIESCO A PARLARE CON UN OPERATORE... ero emozionato, non credevo alle mie orecchie. Dopo appena 10 giorni di prove e una trentina di ore di attesa con la musichetta.
Finalmente riesco a spiegare il tutto all'operatore, faccio persino un'operazione di pagamento in tempo reale per dimostrare l'errore. Questo non può fare altro che aprire una pratica di verifica, anticipandomi che i tempi sono lunghi, quindi sarebbe meglio rivolgersi all'ufficio postale che mi ha trattenuto la scheda postepay perchè il fattore scatenante di questo problema è sicuramente legato a qualche operazione errata fatta dall'ufficio.
Mi vesto e mi fiondo nell'affollatissima succursale postale per parlare col direttore. Dopo qualche minuto di conversazione con quest'ultimo emerge solo che "loro non hanno fatto niente, hanno solo preso la scheda e restituitami", l'unica soluzione suggerita è la sostituzione della scheda con una nuova, da fare non nella succursale ma nella sede centrale. Questo significa fare altra coda in un altro ufficio postale e, se non vado errato, pagare 5 euro per la sostituzione della scheda. Tutto questo, ribadisco, per colpa di POSTE ITALIANE. Ma tanto chi se ne frega, noi clienti abbiamo tempo e soldi da buttare!!!!!
E l'avventura continua... e i disservizi pure!
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