domenica 6 ottobre 2013

Facebook, il surrogato elettronico di un amico/parente

Facebook, in pochi anni, ha avuto un boom di adesioni, tanto che questo fenomeno sarà ricordato negli anni. In tanti si sono chiesti i motivi di una tale crescita e le ipotesi avanzate sono veramente tante.
Negli ultimi tempi l'utilizzo del social network sta avendo un evidente calo. Perchè?

Penso che Facebook abbia avuto successo grazie alla nostra necessità di approvazione, di attenzioni, di essere ascoltati. L'illusione che la nostra bacheca/diario fosse al centro dell'attenzione di tutti ha allettato molti.

Basti pensare all'ansia da "risposta", da "mi piace" o da "condivisione" che molti naviganti provano. In effetti si tratta di dimostrazioni che qualcuno ci ascolta, pensa a noi, approva quello che pensiamo/facciamo... e che delusione se nessuno risponde ad un nostro post!

Insomma, ci si illudeva che Facebook potesse diventare il surrogato di un amorevole amico/parente.

Ecco, penso che tantissimi utenti utilizzino meno facebook perchè delusi da quel surrogato, che così amorevole non lo è.

Facebook rimarrà sempre un insieme di computers e di righe di codice di programmazione, di per sè freddi e sterili. Quello che l'ha reso straordinario è la nostra necessità di attenzioni e la nostra capacità di dedicarci agli altri.

Riflettiamoci...

Ciao



Massimiliano Gadaleta


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