venerdì 22 giugno 2012

Lettera all'esperto di turno...

E' bellissimo incontrare (telematicamente) gente che vuole, a tutti i costi, darti dei consigli senza sapere chi sei e cosa fai nella vita.
Per evitare di incontrare un altro esperto che tenti di spiegarmi cos'è un computer o come funziona internet, scrivo qui, nel mio blog personale qualche riga sulle mie esperienze trascorse, nella speranza che il prossimo esperto le legga prima di illuminarmi...
Su due piedi è difficile ricordare tutte le date... ma diciamo che parecchi anni fa, dopo aver tormentato i miei genitori per mesi, per la mia promozione ebbi in regalo l'agognato Commodore 64 (un gioiello). Dopo averlo spolpato ben bene, come farebbe un qualsiasi adolescente con qualcosa di tecnologico, ebbi un graditissimo regalo da mio zio (noto professionista informatico torinese), il drive per dischetti, che era un accessorio che costava un botto. Con quello anche un prezioso libro che parlava di Basic, da allora cominciarono i miei primi esperimenti nella realizzazione di software. Qualche tempo dopo (intorno al 1992), sempre da mio zio, ebbi dei componenti usati che mi permisero di assemblare il mio primo personal computer, un 386SX Intel a 16Mhz, se non ricordo male con 1 MB di memoria, con sistema operativo Ms-Dos 5.0. La mia sete di tecnologia divenne una vera passione quindi, in breve tempo, mi assemblai un 'potente' 486SLC (non mi potevo permettere processori DX). Divenuto oramai un 'genio' spavaldo dell'informatica cominciai a fare assistenza tecnica ai primi computer presenti a Ruvo. Ricordo che il primo computer completo che vendetti ad un cliente era un 486DX2 a 66Mhz; mi sa che a quell'epoca chi era pieno di soldi poteva permettersi i primi potentissimi Pentium a 75Mhz.
Dopo qualche anno (ma non ricordo quando) grazie al mio amico Francesco Rubini, comimcia ad utilizzare internet, utilizzando il suo abbonamento (allora costoso) presso il provider Octopus di Terlizzi, in cambio di un pò di assistenza. Se non ricordo male nel 1997 ho realizzato il mio primo sito internet (era il progetto sperimentale NetCity).
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. La mia passione per la tecnologia si è evoluta, abbracciando anche il video e la fotografia digitale. Fra le varie attrezzature, che mi hanno fatto svenare (e spazientire), c'è anche la mitica Matrox RT2000 e nel 2002 la mia prima macchina fotografica digitale, la FUJIFILM FinePix S602 Zoom. Non era una reflex ma era totalmente manuale e con una qualità sbalorditiva (ottica fino a 200mm F2.8), mi ha fatto innamorare della fotografia digitale.
Quattro anni fa, per esigenze personali, ho progettato e realizzato un veicolo veramente singolare e polivalente; un rimorchio che permette, oltre al normale trasporto anche la pubblicità, con pannelli intercambiabili grandi 3 metri per 2, e la videoproiezione in pubblico.
Come per tutti gli oggetti non convenzionali ricevo pareri estremamente opposti, da chi lo critica (non fornendo un'esatta motivazione per la critica) a chi mi consiglia di registrarne il brevetto. Fra i tanti estimatori del mezzo, per mia 'fortuna' ci sono anche le forze dell'ordine, che non perdono occasione di fermarmi quando giro con lo 'strano aggeggio'.
Finisco qui la mia prima parte del racconto perchè mi sono stancato, rimando il resto ad una seconda puntata...

P.S. Esperto di turno, se vuoi darmi a tutti i costi dei consigli (non richiesti), per cortesia leggi prima il contenuto di questo blog.

P.S.2 Sembre il post di uno 'sborone' ma è solo uno sfogo, visto che gli interventi pubblici di alcune persone fanno veramente incazzare. D'altronde è inutile prendersela, si sa che nei social networks tutti possono (s)parlare ;)  Ciao



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