martedì 1 marzo 2016

Un portapacchi discreto per la Fiat Qubo...


Soddisfatto del risultato ottenuto, mi fa piacere condividere questo progetto.
Circa 10 giorni fa, mio fratello, che possiede una Fiat Qubo, mi parlava della necessità di dotare l’auto di portapacchi, ma anche della scarsa convinzione dovuta all’eccessivo “ingombro” di questi optional dall’aspetto scarsamente estetico.
Per qualche giorno mi sono documentato sui pro e contro dei  vari modelli di portapacchi e, dopo qualche prova, sono giunto ad un progetto che ne fosse un buon compromesso.
Quali sono i parametri ai quali mi sono attenuto:
1) il portapacchi deve poter trasportare un peso massimo di 75 kg, che è il peso medio sopportato dalla barre longitudinali di molte auto in commercio (stando a quanto riportato dal libretto di istruzioni)
2) deve avere un buon compromesso fra rigidità e peso. In caso di incidente il portapacchi deve poter collassare e distaccarsi, evitando di diventare una sorta di “lancia” che possa ferire gli occupanti dei veicoli coinvolti.
3) deve offrire il minor attrito possibile al vento. E’ ovvio che trattandosi di barre trasversali, tutti i portapacchi offrono una leggera resistenza al vento e un supplemento di fruscii, più o meno udibili, in base al CX (Coefficiente di resistenza aerodinamica) dell’auto, all’altezza e all’insonorizzazione di questa.
4) deve poter prendere meno spazio possibile nel caso lo si volesse portare sempre in auto. Solitamente questo non è possibile grazie all’ingombro di questi.
5) dovrebbe avere un aspetto abbastanza armonioso con il resto del veicolo, soprattutto se si optasse di tenerlo sempre montato. Nel caso della Fiat Qubo, la maggior parte dei modelli in commercio sovrastano, anche più di 10 cm, le barre longitudinali, sembrando tutt’altro che armoniosi vista anche l’abbondante altezza dell’auto.

Come di compone il mio portapacchi?
Ho progettato e stampato con la mia stampante 3D dei blocchetti di plastica (PLA) che incastrano due barre di ferro trasversali a sezione tonda di 25mm con spessore da 1,5mm. I due blocchetti della barra anteriore hanno una leggere inclinazione, visto che le due barre longitudinali dell’auto si allargano man mano che ci si avvicina alla parte anteriore del veicolo.
Ogni blocchetto è composto da due semiblocchi, uniti da due bulloncini e dadi autobloccanti.
Il portapacchi si monta/smonta in pochi minuti, dovendo avvitare 8 dadi (con una chiave da 10mm), le due barre di poco più di un metro ed i blocchetti plastici possono essere riposti ovunque, persino sotto il sedile posteriore dell’auto, quindi portati sempre a bordo.

AGGIORNAMENTO 5 AGOSTO 2016:
Continuo ad avere richieste per queste barre. La cosa mi fa molto piacere ma non posso fornirle perchè questo tipo di articolo è soggetto ad omologazione.
Ho pensato di rendere comunque pubblico il progetto, fornendo gratuitamente i file STL attraverso il sito Thingverse.
Chi ha una stampante 3D può stamparsi i pezzi o farseli stampare da un amico o da un service di stampa.
Potrà così usare il portapacchi sotto la propria responsabilità.

QUI TROVI IL PROGETTO: http://www.thingiverse.com/thing:1705338


Ecco alcune foto delle barre montate:







6 commenti:

  1. complimenti per il suo lavoro. Scaricato il file, adesso devo trovare chi stampare 3d. Comunque se Lei è a Roma, sinceramente lo vorrei comprare.
    Grazie

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    1. Grazie Giuliano. Spiacente ma sono di Ruvo di Puglia, provincia di Bari. Saluti

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  2. in pratica tutto il peso che poggia sulle barre trasversali si scarica sulla plastica del prototipo 3D.. mi pare molto rischioso!
    uUn consiglio: attenzione a divulgare progetti così poco professionali. Portarsi sulla coscienza le conseguenze che può provocare un portapacchi che si rompe in autostrada non è piacevole..

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  3. GIUSTISSIMO. Nonostante abbia fatto test con un carico da 150 kg, io sono consapevole che è un progetto sperimentale/estetico non adatto a lunghi viaggi e non paragonabile ad un portapacchi serio. Soprattutto perchè la plastica cambia caratteristiche col tempo. Mi rendo conto che non tutti potrebbero avere la cognizione della reale portata di questo progetto e magari esagerare con il carico creando una situazione di pericolo.
    Ho deciso di cancellare il progetto da Thingverse. Chi vuole può chiedermi i file stampabili MA CONSAPEVOLE CHE E' UN PROGETTO ESTETICO NON OMOLOGATO.

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  4. Persona onesta. Non unica ma....rara. Saluto

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