giovedì 1 gennaio 2015

Pensiero ad alta voce: "Unconventional Christmas?"

Anche quest'anno (come tutti gli altri), forse grazie alle feste, abbiamo più tempo per pensare, per guardarci intorno, per osservare gli altri.
Il periodo natalizio è la parte più bella dell'anno, quella che tutti aspettano... perchè siamo tutti più buoni. Tutti affannati ad augurare il meglio del meglio a chiunque altro, ad augurare un anno sempre migliore di quello appena passato. Insomma, il Natale è il periodo convenzionale per eccellenza.
Ricordo che persino una pubblicità, tempo fa, cercava di invogliarci ad un Natale "non convenzionale" proponendoci di regalare alle persone care un convenzionalissimo loro prodotto ;)
E così, come ogni anno, mi viene spontaneo pensare che il periodo più felice, più creativo, più esplosivo di ogni individuo sono i primi anni di vita... per il semplice fatto che non conosce ancora le convenzioni e non è costretto a rispettarle... non è ancora "ingabbiato". Poi crescendo le cose cambiano, si entra a far parte della società, si imparano le "regole di vita" e naturalmente bisogna rispettarle.
Lungi da me pensare che le regole siano inutili, soprattutto perchè l'uomo rimane sempre un animale che non ha un innato rispetto per gli altri esseri viventi, quindi bisogna imporlo con delle inevitabili "leggi".
Ma, si dice in giro, che l'uomo sia l'animale che più di altri abbia sviluppato il proprio cervello, tanto da diventare la razza predominante sul pianeta. Ma se è vero che l'uomo è così intelligente, come mai riesce a creare pericoli per la propria esistenza che in Natura non esistono? In altre parole, siamo gli unici esseri viventi sul pianeta che riescono a stare male, soffrire o morire grazie a motivi che in Natura NON ESISTONO! E come se in una giungla selvaggia un uomo creasse delle trappole per procurarsi del cibo o per difendersi dai predatori, per poi caderci da solo dentro...
Uno si chiederebbe: ma quali sarebbero queste trappole???? Bhe, non basterebbe un giorno per elencare quante cacchio di trappole abbiamo creato in millenni, ma, sono per citarne alcune (veramente grosse) potremmo dire le religioni, i soldi, la moda o le stesse festività. In natura si è mai sentito di un animale depresso perchè non va ad un cenone di capodanno o perchè non ha il vestito adatto? Qualche animale si è mai suicidato perchè ha perso il lavoro? In natura una madre ha mai ucciso i propri figli per timore che vengano affidati al padre? Un animale ha mai ucciso centinaia di suoi simili perchè di religione diversa? E di esempi ne potremmo fare migliaia...
Per fortuna e dico PER FORTUNA che fra migliaia di inutili convenzioni ce n'è qualcuna che può salvare la vita, come la scuola. E mi ritengo fortunato di essere nato in un paese dove questa convenzione è abbastanza rispettata. Si perchè la trasmissione del sapere è l'unico strumento che ci permette ancora di sopravvivere.
Potrebbe sembrare strano. Ho a che fare ogni giorno con l'informatica, che senza convenzioni non sarebbe mai esistita, eppure sono poco propenso alle convenzioni. Forse è proprio grazie all'informatica che mi sono convinto che la vita non si può "digitalizzare" a tutti i costi.
Tanto per rientrare in una convenzione, cosa potrei augurarmi ed augurare il primo giorno dell'anno? sarebbe troppo scontato dire "Una vita con meno convenzioni quindi più libertà di crescere" quindi... che chiunque abbia dedicato qualche minuto di tempo a leggere questo post ne dedichi qualche altro a capire quali convenzioni è meglio eliminare dalla propria vita. Grazie

Nessun commento:

Posta un commento